giovedì 3 settembre 2015

Il filosofo in edicola


Autore: Roberto Radice

Titolo: Platone

Anno di Pubblicazione: 2014

Genere: Saggio

Recensione di: Chiara Bortolin


Tranquillo, questa non è l’ora di filosofia! Non voglio proprio fare una di quelle pedanti dissertazioni sul sic et non dell’essere. Vorrei anzi presentarti questo libro, questa breve introduzione al filosofo Platone, per dimostrati, carta alla mano, che ci sono molti modi per ampliare i propri orizzonti.

Questo saggio tratta elementi essenziali: il contesto storico e culturale in cui si sviluppa il pensiero platonico, la biografia del personaggio, il suo pensiero, diviso per argomenti e alcuni brevi estratti dei testi più rilevanti. In poco più di cento pagine, si trovano spiegate le informazioni fondamentali, ben circostanziate e ben scritte.

Questo volumetto fa parte di una collana di monografie di filosofi che è stata venduta in edicola l’anno scorso insieme a un quotidiano. Un prodotto editoriale di buona fattura, di rilevanza culturale e di costo ridotto.

Voglio scrivere di questo compendio per sfatare alcune affermazioni diffuse che, nel godere di un ampio consenso, non fanno che alimentare convinzioni errate e dunque perpetrare ignoranza.

Punto numero uno: la cultura è per pochi addetti ai lavori. Sbagliato: lo studio è per pochi addetti ai lavori, la cultura è per tutti. Sapere chi è Platone è cultura, studiare Platone è un lavoro. Chiunque può sapere chi è Platone, quali sono state le sue idee e perché è stato così importante per lo sviluppo del pensiero occidentale.

Punto numero due: le materie umanistiche non servono a niente. Tutto ciò che ci circonda, dallo strumento che sto utilizzando per scrivere, al mio diritto di esprimere un voto in una società democratica, è il risultato di menti brillanti che secolo dopo secolo hanno fatto progredire l’umanità. Se vorrai leggere questo volume o altri del genere, di filosofia o di storia, di letteratura o di arte, ti sorprenderai nel comprendere la contiguità che c’è tra pensiero e azione.

Punto numero tre: la cultura costa. E’ vero, a volte e in certi contesti, ma ci sono prodotti come questi che costano meno di un best seller che tratta di sfumature non cromatiche e hanno un valore immenso. I primi numeri di queste pubblicazioni, poi, sono praticamente regalati: vale la pena leggerne uno e capire se può interessare. In edicola si trovano collane di tanti argomenti: storia, filosofia, arte, letteratura. Un caffè per sapere chi è Platone! si può fare, no?

Punto numero quattro: ho già studiato abbastanza, ho già abbastanza pensieri, con tute le cose serie che ci sono! Sarò laconica: chi smette di imparare, smette di vivere. Se smetti di essere curioso, di chiederti perché, di considerare ciò che sarebbe bello sapere, sei un vecchio anche se hai diciotto anni. Non lo dico io, lo dimostra il fatto che Platone ha qualche secolo sulle spalle ed è ancora in splendida forma, mentre la folla di visi da foto lapidaria va diventando un esercito!


Poche pagine per ricordarsi o per scoprire che Platone ci ha regalato il concetto di anima, che Rousseau ha inventato il concetto di infanzia, che Popper ha inventato il metodo scientifico di falsificazione! Poche pagine per ricordarci che l’umanità a cui ispirarsi non è quella che ci è simile, ma quella che ci è migliore.

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Dedica

Ad Andrea, certo che 'l trapassar dentro è leggero