giovedì 7 gennaio 2016

Il Profumo


Titolo: Il Profumo

Autore: Patrick Suskind

Anno di Pubblicazione: 1985

Genere: Romanzo

Recensione di: Chiara Bortolin


Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell’epoca non povera di geniali e scellerate figure. Qui sarà raccontata la sua storia.

Leggi le prime righe e hai già un’idea precisa di ciò che troverai nelle pagine successive. Sai fin da subito che il protagonista è un eroe negativo, sai che la storia è ambientata nella Francia immaginifica del Settecento, è sai che verrà descritta una vicenda molto particolare.

Ma Il Profumo non è solo un romanzo di straordinaria bellezza, dalla lettura avvincente e dalla trama mozzafiato: Il Profumo è un’esperienza. Leggi questo libro e modifichi la tua percezione del mondo e, di conseguenza, il tuo modo di comprendere la realtà.

Gli scienziati cognitivisti stanno affrontando da anni il tema relativo al modo di come la mente umana decodifichi le informazioni per elaborare un’immagine del mondo. Nei secoli passati i filosofi stessi elaborarono sistemi complessissimi di pensiero per spiegare l’essenza, la differenza tra percepire e comprendere il mondo: l’essenza dell’uomo.

La parola essenza  assume in questo romanzo tutta l’estensione del significato che va dall’essenza, intesa come purezza di un odore, all’essenza come cardine dell’individuo. L’odore diventa, nel romanzo, la chiave di definizione della realtà, degli oggetti, degli uomini, del mondo.

Impossibile riassumere la trama senza tradire la narrativa eccezionale dell’Autore. Basti sapere che tutte le vicende che trascinano il lettore in una corsa a perdifiato da una pagina all’altra sono volte alla ricerca dell’essenza perfetta, dell’essenza che esprime il massimo amore dell’uomo, fino alla sua sublimazione nell’efferatezza.

Centinaia di migliaia di odori sembravano non valere più nulla di fronte a quest’unico odore. Questo solo era il principio superiore secondo il quale si dovevano classificare gli altri profumi. Era pura bellezza.

In questo senso, si potrebbe dire che Suskind compia una straordinaria alfabetizzazione olfattiva. Si potrebbe dire che Suskind scrive un romanzo di formazione e lo strumento attraverso cui il protagonista forma se stesso è la capacità di riconoscere gli odori. 

Tutti gli episodi che questo affascinante e terribile protagonista compie per catturare l’essenza della vita, fisica e metaforica, sono descritti attraverso una innumerevole elencazione di odori, profumi, fetori. Un mondo descritto attraverso un senso reso vividissimo dalla straordinaria abilità di questo autore.

Leggi Il Profumo  e scopri te stesso ad annusare l’aria, gli steli d’erba, gli sconosciuti, il cibo, come se annusassi per la prima volta. Leggi Suskind e ti rendi conto di come la Letteratura non solo inventi mondi ma amplifichi quelli che si conoscono. Leggi una storia eccezionale che rende eccezionale anche la tua realtà.  


Il profumo ha una forza di persuasione più convincente delle parole, dell’apparenza, del sentimento, della volontà. Non si può rifiutare la forza di persuasione del profumo, essa penetra in noi come l’aria che respiriamo penetra nei polmoni, ci riempie, ci domina totalmente, non c’è modo di opporvisi.

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Dedica

Ad Andrea, certo che 'l trapassar dentro è leggero