venerdì 17 ottobre 2014

Fight Club



Compri mobili. Dici a te stesso, questo è il divano della mia vita. Compri il divano, poi per un paio d’anni sei soddisfatto al pensiero che, dovesse andare tutto storto, almeno hai risolto il problema divano. Poi il giusto servizio di piatti. Poi il letto perfetto. Le tende. Il tappeto. Poi sei intrappolato nel tuo bel nido e le cose che una volta possedevi, ora possiedono te.

Lo scrivo subito: questo non è un libro per tutti e non è neanche un libro che puoi leggere nei ritagli di tempo. Se stai cercando il classico romanzo Era una notte buia e tempestosa, questo libro non fa per te. Se non hai tempo, questo libro non è per te.
Questo libro si legge così: ti metti comodo sul divano, spegni il telefono, aspetti che faccia buio e poi cominci:

Tayler mi trova un posto da cameriere dopo di che c'è Tayler che mi caccia una pistola in bocca.
 
Sarebbe meglio non dover andare al lavoro il giorno dopo, per poterlo leggere, così, tutto d’un fiato, come butteresti giù una tequila.

Hai visto il film? Ok, dimenticalo. Non è che il film sia brutto, anzi, è anche un bel film, un film cult, hanno fatto del loro meglio, è proprio che il libro è un’altra cosa. Nel film non possono rendere il libro, non possono proprio, infatti il film e il libro hanno due finali diversi, ma non c’era altra via.
Quindi, se hai visto il film, non cercarlo nel libro e se non hai visto il film, guardalo dopo aver letto il libro.
Adesso che hai il tuo libro in mano, preparati a leggerlo. Questo libro può essere letto solo fidandosi, abbandonandosi, lasciandosi andare. Devi proprio. Sarà come gettarsi nel vuoto, sentirai tutto il delirio dell’autore accerchiarti, ti sembrerà di soffocare. Tranquillo, è tutto a posto. A un certo punto questo vortice si interrompe, il cerchio si chiude e tu sarai in piedi, alle tre del mattino, a fare un applauso nella tua stanza a una persona che non conosci.
Questo libro non è un capolavoro della letteratura, Chuck Palaniuk non vincerà il Nobel, non sarai una persona migliore perché lo hai letto.
Questo libro non è neanche un classico, non sarai nemmeno più colto.
Questo libro è un’esperienza. A te la scelta. In ogni caso non lo saprà nessuno.
Prima regola del Fight Club: mai parlare del Fight Club.

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Dedica

Ad Andrea, certo che 'l trapassar dentro è leggero